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Cos'è e come valutare il rischio stress da lavoro correlato

Cos'è e come valutare il rischio stress da lavoro correlato

Lo stress da lavoro correlato è la percezione di squilibrio che un lavoratore avverte quando le sue capacità non sono commisurate alle richieste dell’ambiente lavorativo.

Si tratta di una problematica in ascesa tra i lavoratori, e le aziende non possono certo sottovalutarla: ecco perché è necessario parlare di “valutazione del rischio” come elemento essenziale per preservare la salute del lavoratore e la produttività aziendale.

Vediamo, in questo articolo, cos’è lo stress da lavoro correlato e cosa prevede la normativa.

Stress lavoro correlato: cos’è

La presenza di situazioni di stress, inteso come reazione generica dell’organismo rispetto alle richieste a cui viene sottoposto, è normale sia nel lavoro che nella vita privata. Tuttavia, quando diventa eccessivo e continuativo, può sfociare nella manifestazione di sintomatologie fisiche ed emotive che incidono sulla qualità della vita e delle prestazioni lavorative.

Lo stress non è di per sé una malattia, ma una condizione provocata da fattori esterni che impattano sulle capacità del lavoratore. Dunque, parliamo di stress lavoro correlato quando a causarlo è il protrarsi di fattori propri del contesto e del contenuto lavorativo: troppo intensi e sproporzionati alle capacità del lavoratore.

L’evoluzione dei sintomi da stress lavoro correlato può sfociare in patologia e avere effetti negativi sia sulla persona che sull’azienda:

  • calo delle performance del lavoratore;
  • aumento degli incidenti causati da errore umano;
  • assenteismo;
  • atteggiamenti negativi.

Sono alcuni dei fattori che rappresentano un aumento dei costi per l’impresa e il progressivo degrado dell’ambiente lavorativo: una situazione che si può prevenire e ridurre se applicate le adeguate linee guida per la valutazione e gestione del rischio da stress lavoro correlato.

Stress lavoro correlato: normativa

Il quadro normativo di tutela della salute e sicurezza sul lavoro è rappresentato dal D.Lgs. 81/2008, che classifica lo stress lavoro-correlato (SLC) come uno dei rischi soggetti a valutazione e gestione, nel rispetto dei contenuti esplicitati nell’accordo europeo 8 ottobre 2004.

Successivamente, la Commissione consultiva permanente per la salute e la sicurezza sul lavoro ha elaborato le indicazioni necessarie alla valutazione del rischio stress lavoro-correlato. Con la circolare del 18 Novembre 2010 ha individuato un percorso metodologico che prevede anche le tempistiche da rispettare, per un monitoraggio efficace (per esempio, l’obbligo della frequenza di valutazione ogni 2/3 anni, salvo non esistano situazioni pregresse che richiedano l’adozione di provvedimenti più restrittivi).

Tra le buone pratiche che possono essere introdotte in azienda, grazie a figure che operano ai fini della prevenzione, anche l’Inail ha sviluppato una proposta metodologica per la gestione e valutazione del rischio da stress lavoro correlato.

Valutazione del rischio da stress lavoro correlato Inail

L’Inail ha sviluppato una nuova proposta ad ottobre 2017 di facile attuazione per le aziende, basata su approcci e procedure che sono frutto di ricerche scientifiche.

L’obiettivo è sostenere il datore di lavoro, fornendogli tutti gli strumenti e le conoscenze necessarie per prevenire e gestire il rischio stress lavoro correlato: un metodo che riadatta e integra il modello di Management standard predisposto dall’Health and safety executive (Hse) e contestualizzato al D.Lgs. 81/08.

Il percorso metodologico prevede il coinvolgimento attivo dei lavoratori e delle figure preposte alla prevenzione, ed è articolato in 4 fasi principali:

1. Fase propedeutica – consiste nella preparazione organizzativa delle attività di valutazione e rischio.

2. Fase della valutazione preliminare – in questa fase l’obiettivo è valutare alcuni indicatori organizzativi di natura oggettiva. Viene svolta l’analisi degli eventi sentinella e la rilevazione degli indicatori di contenuto e contesto del lavoro, attraverso un’apposita lista di controllo.

3. Fase della valutazione approfondita – finalizzata alla rilevazione delle percezioni dei lavoratori riguardo gli aspetti di Contenuto e Contesto del lavoro, connessi con il rischio SLC; va obbligatoriamente intrapresa qualora l’esito della valutazione preliminare abbia rilevato la presenza, in uno o più gruppi omogenei, di una condizione di rischio SLC, e gli interventi correttivi attuati non abbiano ottenuto l’effetto di abbattimento del rischio.

4. Fase di pianificazione degli interventi – l’obiettivo di questa fase è sviluppare e pianificare una strategia d’intervento, per evitare che l’eventuale situazione di rischio crei danno ai lavoratori e all’azienda.

A conferma dell’impegno verso la prevenzione, l’Inail ha messo a disposizione una piattaforma online per gli strumenti di valutazione del rischio.

Valutazione del rischio stress da lavoro correlato: cosa fare

Il D.Lgs. 81/08 impone degli obblighi al datore di lavoro: l’art. 28 del decreto, infatti, specifica che la valutazione dei rischi per la sicurezza e salute dei lavoratori deve riguardare «tutti i rischi per la salute e la sicurezza dei lavoratori ivi compresi quelli riguardanti i gruppi di lavoratori esposti a rischi particolari tra cui quelli collegato allo stress lavoro correlato, secondo i contenuti dell’Accordo Europeo dell’08/10/2004».

Appreso l’impatto che può avere sulla vita del lavoratore e sui costi per l’azienda, l’attuazione del sistema consigliato dall’Inail risulta essere essenziale. Tuttavia, individuare i rischi e gestire un percorso attento e specifico nella valutazione delle possibili cause di stress, può non essere semplice per il datore di lavoro.

I nostri consulenti e formatori possono fornire strumenti efficaci e conoscenze tecniche per supportare titolari d’azienda e collaboratori nel:

  • tracciare le linee guida necessarie;
  • tutelare la sicurezza e la salute nei luoghi di lavoro;
  • abbattere i costi e ottimizzare le risorse lavorative.

Per saperne di più, contattaci oggi stesso per una consulenza professionale.


 


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Scritto da: Ilenia Vasselai


Consulente specializzata in sicurezza sul lavoro e organizzazione corsi di formazione, amante di cucina e running.





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