pulsante lavora con noi studio essepi

Consulenza e formazione. Dal 1995 un punto di riferimento per aziende e professionisti.

Magazine

Cosa sono i rischi trasversali sul lavoro?

Cosa sono i rischi trasversali sul lavoro?

Si sente spesso parlare di rischi per la salute e la sicurezza dei lavoratori. Ma cosa si intende, invece, per rischi trasversali?

Come indica la parola stessa, a differenza di quelli specifici (legati a determinate attività lavorative), si tratta di una categoria che riguarda rischi che possono interessare i lavoratori indipendentemente dal settore in cui operano o dalla loro professione.

Noti anche come "rischi organizzativi", quelli trasversali rappresentano di fatto la terza tipologia di rischio, oltre a quelle per la salute e per la sicurezza. Capiamo meglio, in questo articolo, la differenza tra i tre gruppi, prima di approfondire nel dettaglio cosa sono i rischi trasversali.

Le tipologie di rischi: sicurezza, salute e rischi trasversali

Come anticipato, i rischi presenti sul luogo di lavoro possono essere divisi in tre grandi categorie, ovvero:

  • rischi per la sicurezza, di natura infortunistica;
  • rischi per la salute, di natura igienico-ambientale;
  • rischi per la sicurezza e la salute, di tipo trasversale.

Della prima categoria fanno parte, in sostanza, tutti quelli che possono comportare incidenti o infortuni, quindi danni o menomazioni fisiche (più o meno gravi) per il lavoratore. Avvengono come conseguenza di un impatto fisico-traumatico che può essere di diversa natura: elettrica, meccanica, chimica, termica, ecc. Nella maggior parte dei casi, le cause di questi rischi sono dovute a un assetto non idoneo delle caratteristiche di sicurezza che riguardano fattori quali:

  • ambiente di lavoro;
  • macchine e apparecchiature utilizzate;
  • modalità operative;
  • dispositivi di protezione collettiva e individuale.

I rischi per la salute (o igienico-ambientali) sono invece quelli che possono comportare una potenziale compromissione dell'equilibrio biologico del lavoratore. Ciò avviene soprattutto nel caso di addetti a operazioni o lavorazioni che riguardano l'emissione di fattori ambientali di rischio (di natura fisica, chimica e biologica), con esposizione del personale stesso. In tale categoria, le cause vanno quindi ricercate in condizioni igienico-ambientali non idonee.

Alcuni esempi di rischi per la salute possono essere quelli derivanti dall'esposizione a:

  • agenti chimici;
  • agenti biologici;
  • agenti cancerogeni;
  • radiazioni ionizzanti;
  • rumore, vibrazioni;
  • scarse condizioni igieniche;
  • ecc.

La terza tipologia riguarda, infine, i rischi trasversali. Vediamola di seguito, nel dettaglio.

Rischi trasversali sul lavoro: cosa sono

Come anticipato, i rischi trasversali non sono limitati a un particolare ambiente lavorativo o a una specifica mansione, ma hanno un impatto diffuso sul benessere dei dipendenti.

In genere, i rischi trasversali sono più difficili da individuare rispetto a quelli per la sicurezza e per la salute, in quanto sono causati da più situazioni differenti e solitamente si manifestano nel lungo periodo nel lavoratore (una condizione di disagio, infatti, può sfociare a distanza di tempo in una vera e propria malattia professionale).

Nonostante le difficoltà nell'inquadrare in modo specifico i rischi trasversali, ancora oggi la classificazione più valida viene ritenuta quella fornita in un documento ISPESL del 1994, "Linee guida per la valutazione del rischio".

In tale documento vengono identificati 4 fattori che possono causare i rischi trasversali, ovvero:

  • organizzazione del lavoro;
  • fattori psicologici;
  • fattori ergonomici;
  • condizioni di lavoro difficili.

Seguendo queste 4 tipologie, alcuni esempi di rischi trasversali dovuti all'organizzazione del lavoro possono essere il lavoro notturno o su turni particolarmente gravosi, la movimentazione manuale dei carichi, l’attività al videoterminale, i lavori in continuo e, in generale, le mansioni svolte in condizioni usuranti.

Nella sfera dei fattori psicologici possono rientrare i rischi legati allo stress lavoro-correlato, alla sofferenza psichica (es. monotonia del lavoro, solitudine, rapporto conflittuale coi colleghi, ecc), sindrome di burn out, alienazione, ecc.

Tra i fattori ergonomici, correlati a strumenti o all'ambiente di lavoro, rientrano invece tutte le cause legate alla difficoltà di utilizzo degli strumenti, alla mancanza di istruzioni e informazioni sul loro uso o alle condizioni di insicurezza.

Infine, esempi di rischi trasversali dovuti a condizioni di lavoro difficili possono essere quelli riguardanti condizioni climatiche e di pressione logoranti, lavori in acqua, con animali, in ambienti confinati o comunque in situazioni di pericolo costante per il lavoratore.

Rischi trasversali sul lavoro: il documento di valutazione dei rischi

Come stabilito nel Testo Unico sulla salute e sicurezza, il datore di lavoro è tenuto a redigere un documento di valutazione dei rischi completo di tutte le situazioni rischiose che possono riguardare il lavoratore. Compresi, quindi, anche i rischi trasversali.

Il DVR deve dunque includere tutti i rischi e le misure di prevenzione per la salute e la sicurezza sul luogo di lavoro, ed è obbligatorio per le aziende con almeno un dipendente o socio lavoratore.

A seguito della stesura di tale documento (operazione che il datore di lavoro non può delegare, ma eventualmente può affidarsi a tecnici specializzati che lo supportino) sarà infatti possibile attuare un piano di prevenzione e protezione, con l'obiettivo di eliminare o ridurre al minimo le situazioni di rischio.

Tra le informazioni che devono essere contenute nel DVR vi sono:

  • anagrafica aziendale;
  • organigramma del servizio di prevenzione e protezione;
  • descrizione del ciclo lavorativo;
  • identificazione delle mansioni;
  • relazione sulla valutazione di tutti i rischi;
  • programma delle misure di prevenzione e protezione;
  • programma degli interventi migliorativi necessari.

Per approfondire, qui puoi trovare l'articolo dettagliato sul tema: Documento di Valutazione dei Rischi, cos'è e come si redige.

Devi effettuare una valutazione dei rischi nella tua azienda, che comprenda anche quelli trasversali? Richiedi oggi stesso il supporto dei nostri professionisti: contattaci senza impegno per saperne di più.

Articolo di Cristina Gatto
Consulente specializzata in salute e sicurezza sul lavoro e cantieri, amante della musica e della lettura.


Chiamaci

045 8621499